HC BONDENO

Fu il medico veterinario Adriano Bonini a radicare questa disciplina sul territorio bondenese nel  1963, dopo i primi esperimenti targati Cus Ferrara a fine anni Quaranta e conclusi a fine anni Cinquanta del secolo scorso, e dopo quelli, in assoluto, i primi, dell’anteguerra del GUF Ferrara. Il campo del motovelodromo di Ferrara, in via Porta Catena, fu inaugurato con una partita di hockey su prato internazionale, Italia-Austria nel 1952: tra l’altro quella selezione azzurra comprendeva pure il ferrarese Giorgio Ravalli che prese poi parte con l’Italia anche al torneo di hockey su prato ai Giochi Olimpici di Helsinki 1952

Il salto di qualità, a livello locale, è stato compiuto nel 1999, quand’anche a Bondeno venne inaugurato un campo regolamentare in superficie sintetica presso il centro sportivo Bihac in via Napoleonica. Centro che da alcuni anni era diventato impianto ufficiale di gioco del club, quand’ancora era in erba naturale. Nell’attesa del nuovo campo per un triennio le squadre dovettero trasmigrare a Bologna, dato l’obbligo di giocare su superficie sintetica. L’ingaggio biennale (1999-2001) di un istruttore tecnico, collaboratore delle squadre nazionali, Carlo Lambertini, ha guidato staff e giocatori in un percorso di riconversione tecnica, tattica e mentale imposto dal passaggio alla superficie sintetica, la tappa obbligata del regolamento internazionale. Furono gli anni dell’arrivo in Italia dei giocatori bielorussi Fedossenko Valikau. Nel tempo Luigi Fedele Gavioli seguì diligentemente un periodo di transizione fino all’arrivo dell’allenatore felsineo Umberto Collina con l’ucraino Stasiouk e il russo Kripak, sempre protagonisti col Cus Bologna. I giocatori diedero lustro alle prime due stagioni nella massima serie della storia bondenese, senza dimenticare, tuttavia, lo storico spareggio per la prima promozione in A1 col Cus Padova (giugno 2006) al quale assistettero circa cinquecento spettatori. Protagonista l’attaccante bielorusso Bartneusky che segnò il golden gol decisivo. Dopo un paio di stagioni nella massima serie giunse la retrocessione in A2: dalla stagione 2008/2009 la prima squadra è guidata da Marco Pritoni, l’ex terzino promosso come capo allenatore. La cavalcata vincente dell’annata 2009/2010 ha portato l’Hockey Bondeno ancora in A1, direttamente senza spareggio. Prima della retrocessione in A2, punto di partenza nell’attuale stagione. Da segnalare infine il ritorno della squadra femminile dopo gli esperimenti dei primi anni Ottanta e quelli avviati nel 1999 poi interrotti nel 2004. Nella stagione 2008/2009 la partecipazione al campionato di B di hockey indoor.  

 

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