la polisportiva più grande e antica d’Europa
Nel corso dei suoi 120 anni di storia, la Società Sportiva Lazio ha festeggiato nove Campioni olimpici (Baldo, Gabriotti, Gionta, Arena, Ghira, Ognio, Guerrini, Lucarelli, Pampa), venendo premiata con la Stella d’Oro ed il Collare d’Oro al merito sportivo, testimonianze di una eredità sportiva e di vita vissuta senza fine.
concordia parvae res crescunt
CARICHE SOCIALI
Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele
Presidente Generale:
Dott. Antonio Buccioni
Vice Presidenti Generali:
Dott. Federico Eichberg (Vicario)
Dott. Vincenzo Albini
Prof. Massimo Moroli
Dott. Gianluca Pollini
Comitato di Presidenza:
Oltre che dal Presidente Generale e dai Vice Presidenti Generali è composto dai seguenti Membri:
Franco Anzidei, Fabio Bonifazi, Mario Castrucci, Andrea Dalla Ragione, Pierpaolo Maio, Martino Pota, Francesco Rossi, Stefano Tagliaferri.
Segretario Generale
Angelo Franzè
Tesoriere
Giuseppe Sesto – Paolo Marzano
POLISPORTIVA LAZIO
La Società Sportiva Lazio è la più antica e grande Polisportiva d’Europa, fondata a Roma, da nove ragazzi (i fratelli Bigiarelli, Aloisi, Lefevre, Balestrieri, Mesones, Grifoni, Venier e Massa) il 9 gennaio 1900. Ad oggi la Lazio allinea 45 Sezioni agonistiche, 17 attività associate ed un socio onorario, che praticano circa settanta discipline sportive. Nel corso dei suoi 120 anni di storia, la Società Sportiva Lazio ha festeggiato nove Campioni olimpici (Baldo, Gabriotti, Gionta, Arena, Ghira, Ognio, Guerrini, Lucarelli, Pampa), venendo premiata con la Stella d’Oro ed il Collare d’Oro al merito sportivo, testimonianze di una eredità sportiva e di vita vissuta senza fine.
Il palmares biancoceleste registra anche 16 titoli mondiali, più di 500 titoli nazionali e internazionali, oltre a circa mille titoli conquistati nelle categorie minori e giovanili.
Il fondatore della Lazio, Luigi Bigiarelli, ispirato dai primi Giochi dell’Olimpiade moderna, svoltisi ad Atene nel 1896, quattro anni prima della fondazione della Lazio, scelse i colori bianco e celeste, i vessilli, ovvero, della Grecia. L’emblema altro non poteva essere che un’aquila, simbolo della potenza di Roma imperiale. Il motto ‘Concordia parvae res crescunt’ (urlato ancora oggi dai giocatori della Lazio Hockey su prato prima dell’inizio delle loro gare) significa ‘nell’armonia anche le piccole cose crescono’.
La Società Sportiva Lazio annovera, ad oggi, più di diecimila atleti iscritti, e porta sui campi di gara, su e giù per l’Italia, ogni fine settimana, il meglio dei suoi tesserati tra i quali anche i nostri ragazzi della Lazio Hockey Giovani.
ANNI DI STORIA
SEZIONI
MEDAGLIE OLIMPICHE VINTE
ATLETI TESSERATI
“Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur”.
Nell’armonia anche le piccole cose crescono, nel contrasto anche le più grandi svaniscono.
Sallustio, Bellum Iugurthinum, 10, 6.
Il motto della Polisportiva Lazio deriva dalla celebre frase che si trova nel discorso in punto di morte di Micipsa, re della Numidia e alleato di Roma, ai suoi due figli ed al nipote adottivo Giugurta, in cui si esalta l’amicizia come unico valore per preservare la prosperità del regno.
“Non exercitus neque thesauri praesidia regni sunt, verum amici, quos neque armis cogere neque auro parare queas: officio et fide pariuntur. […] Equidem ego vobis regnum trado firmum, si boni eritis, sin mali, inbecillum. Nam concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur.”
“Né gli eserciti né i tesori sono una difesa del regno, ma gli amici, che non si possono costringere con le armi né comprare con l’oro: si acquistano con il rispetto e la lealtà. […] Vi lascio un regno solido, se sarete onesti, ma vacillante, se sarete scorretti. Infatti nell’armonia anche le piccole cose crescono, nel contrasto anche le più grandi svaniscono »
Dove è nata la Lazio ?
La Lazio viene fondata il 9 gennaio 1900 a Roma in Piazza della Libertà, a poche centinaia di metri da Piazza del Popolo, via del Corso e Castel Sant’Angelo, con il nome di Società Podistica Lazio. Il 10 gennaio il Messaggero pubblica la notizia dell’avvenuta fondazione del sodalizio sportivo ad opera di nove ragazzi figli della borghesia romana: “ieri per opera di alcuni volenterosi giovani è stata fondata una società di sport pedestre denominata Lazio […]”.
Ispiratore di quell’incontro ed ideatore del sodalizio fu il venticinquenne Luigi Bigiarelli, ex sottoufficiale dei bersaglieri che, nel 1896, mentre ad Atene il barone De Coubertin riaccendeva la fiaccola olimpica, scampava miracolosamente alla morte nella tragica battaglia di Adua. Negli anni successivi alla fondazione della Lazio, Bigiarelli consegui’ numerosi successi sportivi fra Roma, Parigi e Bruxelles, dove mori’ nel 1908. Qui e’ sepolto, presso il Cimitero di Ixelles, ed in suo onore, e’ stata eretta nel 2012, alla presenza dei rappresentanti della capitale belga, nonche’ delle autorita’diplomatiche italiane presso l’Unione Europea, la NATO ed il Regno del Belgio, una stele evocativa della vita e delle opere dell’ideatore e fondatore della S.S. Lazio.
Come furono scelti i colori sociali ?
Per i colori sociali furono scelti il bianco e il celeste evocativi del vessillo della Grecia, nazione in cui era nato l’ideale olimpico e che aveva ospitato le prime Olimpiadi moderne del 1896.
Come fu scelto il nome ?
Il nome scelto il 9 gennaio 1900 non poteva, per evidenti ragioni, riferirsi alla realta’ amministrativa denominata Regione Lazio. Essa nascera’, come noto, con la Carta Costituzionale quasi mezzo secolo dopo e, in quanto ente, si costituirà solo nel 1970 con la prima elezione del consiglio regionale. E’ probabile invece che i nove giovani all’alba del ‘900, certamente ispirati – come abbiamo visto – da riferimenti storici evocativi, abbiano scelto un nome che richiamasse le radici storiche profonde della giovane capitale d’Italia: il Latium vetus era l’area originaria su cui sorse Roma nell’VIII secolo a.C. ed in un periodo in cui i sodalizi sportivi sceglievano nomi tratti dall’antichita’ latina (Virtus, Fortitudo, Robur etc…) o, in Europa, denominazioni evocative di popoli ed aree geografiche dell’antichita’ (il Bohemians di Praga, i Celtic di Glasgow…) naturale fu la scelta “Lazio”. Secondo alcune ricostruzioni storiche il nome “Roma” fu escluso in quanto esisteva gia’ un sodalizio denominato “Ginnastica Roma”, ma non vi e’ certezza di fonti in merito.
Qual'è lo stemma sociale della Lazio ?
Lo stemma sociale è costituito da un’aquila con le ali spiegate che sormonta uno scudo a sette bande verticali biancocelesti. Il primo documento in cui appare il simbolo dell’aquila e’ del 1911. Vi sono diverse opinioni circa l’origine dello stemma. Secondo taluni essa sarebbe evocativa dell’impero romano (ancorche’ tale iconografia risultasse piuttosto rara all’alba del XX secolo). Secondo altri essa nacque dall’ispirazione del Presidente Fortunato Ballerini, appassionato di escursionismo, il quale durante le sortite ne scorgeva numerosi esemplari; per altri, da ultimo, essa sarebbe da ascrivere ad una scelta del futuro Presidente del Consiglio dei Ministri (e Presidente onorario della S.S.Lazio) Paolo Boselli appassionato, fin dalle origini savonesi, di araldica con richiami al simbolo dell’Aquila.
EMCA Associazione Polisportive Europee
La Associazione delle Polisportive europee (EMCA, European Multisport Club Association www.multisportclubs.eu) è stata varata per iniziativa della Società Sportiva Lazio a Bruxelles il 9 GENNAIO 2013, anniversario della fondazione del sodalizio biancoceleste.
EMCA associa ad oggi 15 Polisportive europee, rappresentative di un vasto segmento dello sport europeo con oltre 3000 titoli nazionali, oltre 700 titoli europei e 250 medaglie olimpiche, centinaia di migliaia di atleti, tecnici e dirigenti e milioni di sostenitori.
La Società Sportiva Lazio ha così portato a compimento un percorso iniziato proprio a Bruxelles più di un secolo fa: Luigi Bigiarelli, fondatore del sodalizio biancoceleste si trasferì nella capitale belga pochi anni dopo il 9 gennaio 1900 e ivi si dedicò allo sport, centrando traguardi continentali. Dal 1908 le sue spoglie riposano al cimitero di Ixelles.
Per la Lazio è la consacrazione di un ruolo guida a livello continentale delle Polisportive.