Buona anche la terza per la Lazio femminile che, certa della qualificazione alle semifinali, si presenta all’incontro con la Polisportiva Galatea con le giovanissime a cui Luca Angius riserva un minutaggio più corposo. E le biancocelesti lo ripagano con un’ottima prova contro una squadra senza dubbio inferiore tecnicamente ma comunque agguerrita.

Il 9 a 0 finale, al di là del risultato, offre comunque ottimi spunti di riflessione per una squadra che sta crescendo di gara in gara. Qualcuno può anche sostenere che le indicazioni fornite da una partita del genere, che può essere paragonata, con tutto il rispetto per le avversarie, ad un’amichevole, lasciano il tempo che trovano ma la tenacia e l’attenzione con cui le giovanissime, l’hanno affrontata è un chiaro segnale di come questa Lazio voglia, ogni volta che scende in campo, fare il massimo per ottenere il successo. Senza contare poi che le nove reti realizzate abbiano un netto influsso anche sul morale di chi le ha realizzate e dell’intera squadra.

Le triplette di Francesca Pericoli e Caterina Ladisi, che finora avevano faticato ad andare a segno, e le reti di Gina Rossi, Valentina Sarmiento e Magali Varela, sono solamente il frutto di una manovra fluida e corale ben preparata a tavolino. Certo, contro la formazione del Torino, che la Lazio affronterà al Tre Fontane il 3 novembre, sarà tutto diverso. Le piemontesi sono una squadra solida che sa attaccare ed è brava a difendersi. Bisognerà avere pazienza e porre la massima attenzione alle varie fasi della gara. Le sensazioni sono buone ma la Lazio dovrà fare la gara perfetta per approdare alla Final Four di Bra.

Max U.

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