Grinta, carattere ed una condizione fisica invidiabile. Queste le armi che hanno consentito alla Lazio di ribaltare un risultato che la vedeva sotto per 3 a 1 alla fine del terzo quarto. Un risultato bugiardo, per quello che si era visto in campo fino ad allora, ma frutto della grande esperienza della Polisportiva Ferrini, formazione coriacea, energica, esperta capace di ribaltare il fronte di attacco in un lampo.
Partenza abbastanza prudente per le due squadre che, complice anche il caldo, impongono alla gara dei ritmi bassi. Dopo un minuto, gli ospiti hanno una grossa chance per passare in vantaggio. All’altezza del centrocampo Gonzalo Castillo controlla male una palla e si lasica sorprendere da Palmas che però, a tu per tu con Matteo Palombi, mette fuori.
La Lazio risponde con un tiro alto di Silvetti che termina alto mentre la Ferrini impegna il portiere biancoceleste in un paio di occasioni.
Sul finire del primo quarto, però, la formazione sarda accelera di colpo conquistando, nel giro di un paio di minuti, ben quattro tiri corti. I primi tre, grazie anche ai riflessi di Palombi, sono sventati ma il quarto, tirato dal capitano Hussein, sorprende il numero uno laziale e termina in rete.
Il secondo quarto riparte con la Lazio alla ricerca del pareggio. Prima Tomas Gonzalez spara alto da buona posizione e poi è Ojeda, sugli sviluppi di un tiro corto, a parare la palla tirata da Riccardo Braca. Ma al 21° minuto Manuel Silvetti, con una travolgente azione personale, trova il tiro giusto per battere il portiere sardo: 1 a 1. Immediatamente, però, la Ferrini ritrova il vantaggio grazie ad una travolgente azione di Nicola Palmas che vede il varco giusto sulla destra e lascia partire un tiro che Nicolas Perez, ben appostato a ridosso del palo opposto, non ha difficoltà a correggere in rete.
La Lazio ha subito la possibilità di pareggiare con Tobias Silvetti che, lanciato da solo verso l’area avversaria, viene contrastato irregolarmente dal portiere in uscita e non riesce a segnare. A norma di regolamento sarebbe rigore ma l’arbitro Antonio Ilgrande, però, non è di questo avviso. Nulla di fatto. Il primo tempo termina con un tiro di Tobias Silvetti che finisce alto.
La ripresa, per i biancocelesti, comincia come peggio non potrebbe. Prima è bravo Matteo Palombi a deviare un tiro corto insidioso di Ojeda ma poi, su un contropiede orchestrato mirabilmente da Palmas, la difesa della Lazio si fa trovare scoperta e Lorenzo Fois supera facilmente il numero uno laziale e mette in rete: 3 a 1. Una Lazio sotto choc conclude il terzo quarto sotto di due reti ma Luca Angius, nei due minuti a disposizione prima dell’ultimo quarto, scuote la squadra invitandola a crederci. La Lazio che rientra in campo è una squadra fortemente motivata ed aggressiva. Dopo due minuti, Tobias Silvetti ribadisce in rete un tiro corto parato dal portiere sardo ed accorcia le distanze. Passano solo pochi minuti e Gonzalo Castillo sfrutta un altro tiro corto e pareggia i conti. Adesso a stare sulle gambe è la formazione avversaria che accusa la stanchezza e non riesce a respingere la pressione dei padroni di casa. Sull’ennesimo tiro corto è ancora Gonzalo Castillo a depositare la palla in rete per l’incredibile vantaggio dei padroni di casa. La Ferrini, ferita ma ancora viva, si getta nella metà campo avversaria alla ricerca del gol del pareggio. Ancora un buco centrale consente a Quiroga di arrivare in area di tiro ma il tiro dell’italo-argentino termina alto. All’ultimo minuto Gonzalo Castillo, direttamente dalla propria area dei 22 metri, batte un fallo laterale con un flick che arriva direttamente nell’area di tiro avversaria. Manuel Silvetti si avventa sulla palla e, con un pallonetto morbidissimo e dosato alla perfezione, mette in rete il gol del definitivo 5 a 3.
La formazione di Luca Angius continua a stupire mettendo in evidenza delle potenzialità ed un carattere che cresce di gara in gara. In una giornata non troppo felice dal punto di vista difensivo, i biancocelesti riescono ad emergere da una situazione davvero difficile. Per la prima volta in svantaggio davanti ai proprio sostenitori, contro una squadra davvero molto forte, la Lazio ha saputo tirare fuori una motivazione ed una voglia davvero da grande squadra. Il lavoro degli argentini è stato davvero prezioso ma la grinta dei più giovani, Marcello Pompili e Alessandro Bonimelli su tutti, è stata altrettanto decisiva.
Grazie a questo successo la Lazio conserva il terzo posto in classifica ma accorcia sulle prime. Ora la Tevere è a quattro punti e l’Amsicora a tre. Ognuno può trarre le proprie conclusioni.
Max U.