Sesta giornata del campionato Élite con la Lazio che, dopo l’esaltante successo sul campo del Bra, torna tra le mura amiche ad attendere la visita del Valchisone. Ancora un impegno difficile per i biancocelesti contro una formazione che ha la necessità assoluta di tornare a fare punti. I piemontesi, infatti, non vincono dal 9 marzo, dalla vittoria casalinga contro la Polisportiva Ferrini, ed ora si trovano all’ultimo posto raggiunti anche dalla Città del Tricolore.
Ancora una volta, quindi, la Lazio si trova a dover affrontare una squadra costretta a fare di tutto per uscire dal Tre Fontane con i tre punti. Un solo confronto tra le due formazioni al Tre Fontane due anni fa, nel campionato A1 pre Élite, terminato con un pareggio per 1 a 1.
Il Valchisone è una squadra solida e di carattere e, malgrado provenga da un filotto di tre sconfitte consecutive, quattro in cinque giornate, ha sempre dato l’impressione di potersela giocare con tutte. La formazione allenata da Paolo Dell’Anno può contare su ottimi atleti come Simone Minetto, Ignacio Ceballos e Sebastiano Alifredi, tutti con tre reti realizzate all’attivo.
La Lazio dovrà fare a meno di Tomas Gonzalez, squalificato per una giornata in seguito all’espulsione rimediata nella battaglia di Bra, ma può contare sulla presenza dell’intera rosa. La gara, con fischio d’inizio previsto per le ore 15, sarà arbitrata dall’ottimo Carmine Borda, ligure, e dal toscano Andrea Bianchini.
Il match clou della giornata si giocherà però a pochi chilometri di distanza, al Giulio Onesti, dove la capolista Amsicora farà visita ad una Butterfly in gran forma. La formazione romana dopo le due sconfitte iniziali ha cominciato a correre ad un buon ritmo centrando tre successi consecutivi.
La Tevere Eur farà invece visita alla Polisportiva Ferrini, imbattuta in casa, per un confronto molto difficile. Infine, a chiudere il quadro della giornata, il confronto tra Città del Tricolore e Bra con la formazione di Chavez che, dopo aver conquistato domenica i primi punti del campionato, affronta i campioni d’Italia privi di Chiesa e Koschelenko ma feriti nell’orgoglio e desiderosi di riprendersi dopo tre sconfitte consecutive.
Max U.