Giocare una finale di una disciplina poco conosciuta, senza aver mai giocato una gara vera durante la preparazione, tra l’altro abbastanza frammentata, con i giocatori contati, priva di alcune pedine fondamentali e senza l’allenatore che sin qui li ha sempre seguiti.
A questo sono chiamati i ragazzi dell’Under 16 maschile che saranno impegnati il prossimo fine settimana a Castello d’Agogna nella finale di categoria di una disciplina, l’hockey indoor, che in pochi hanno già affrontato, visto che nella passata stagione l’Under 16 biancoceleste non era stata formata, e di cui, finora, non hanno mai giocato insieme nemmeno una gara.
Ovviamente i ragazzi che partiranno per la località lombarda hanno un entusiasmo ed una carica da vendere ma inevitabilmente saranno sottoposti, dal punto di vista sportivo, ad una pressione notevole per fronteggiare gli squadroni del nord, ampiamente abituati a queste competizioni. La Lazio si è qualificata alla finale senza giocare una gara essendo l’unica squadra del centro iscritta alla categoria. Inserita nel girone B dovrà affrontare squadroni del calibro di Moncalvese, Genova e Bologna con l’obiettivo di dare il massimo per rendere proficua, almeno sul piano dell’esperienza, questa nuova sfida a cui sono chiamati.
Ad accompagnarli non potranno esserci Giulio Brocco e Tomas Gonzalez, i loro allenatori, perché entrambi impegnati nelle finali della Serie B. Sarà comunque presente il Presidente Roberto Brocco, che in quanto ad esperienza e capacità di fare gruppo non ha niente da invidiare a nessuno.
A disposizione di Roberto ci saranno quindi Leonardo Urso, Simone Bianconcini, Clayton Lanting, Tommaso Rizzo, Francesco Rizzo, Hipolito Balbuena, Gregorio Catucci, Alberto Fiorini e Tommaso Olivieri.
I ragazzi biancocelesti faranno il loro esordio sabato 10 alle ore 15 contro la Moncalvese, forse la squadra più temibile, per poi sfidare alle 18 il Bologna. Domenica 11 l’ultima sfida alle 12 con il Genova 1980 prima della finale di competenza.
Ai nostri ragazzi va, ovviamente, l’abbraccio di tutti il gruppo della Lazio Hockey e l’invito a non mollare mai.
Max U.