Due gare, sei punti, con dieci reti fatte e nessuna subita. Parte al meglio l’avventura della Lazio femminile in Coppa Italia, una manifestazione che, per esigenze di calendario, parte con una settimana di ritardo rispetto a quella maschile e vede in calendario due gare consecutive, una al sabato ed una la domenica.

L’avvio delle ragazze biancocelesti non poteva essere più promettente dopo il 9 a 0 rifilato alla Polisportiva Galatea e all’1 a 0 con cui la Lazio, per la seconda volta consecutiva, ha espugnato il campo della Capitolina. Nella formazione femminile si respira davvero un’aria nuova, elettrizzante, con grosse novità nella rosa e con un entusiasmo davvero contagioso.

Non a caso, nella gara d’esordio contro le siciliane della Polisportiva Galatea, Claudio Brocco e Giampiero Medda hanno fatto esordire in prima squadra la bellezza di sette atlete di cui tre cresciute nella Lazio, le gemelle Pericoli, Ludovica e Francesca, e Charlotte Espositi, una Elena Bonimelli, figlia d’arte, il papà Roberto è un famoso dirigente mentre il fratello Alessandro gioca nella formazione maschile, proveniente dal Campagnano, e poi Flaminia Sarnari e Sara Filippini, entrambi provenienti dal San Saba e la nuova numero uno olandese Barbara Kiki pronta a dar respiro a Luciana La Spina. A queste si sono aggiunte, nella gara contro la Capitolina, Greta Gervasi, classe 2008 proveniente dal Campagnano e la nostra Camilla Venturini. Un progetto ad ampio respiro, quindi, che ha coinvolto tutti i dirigenti della società ed è stato accolto con entusiasmo anche dalle ragazze.

Ovviamente, come si è visto nelle due gare, ad assumere il ruolo di trascinatrici ci sono sempre le ragazze che costituiscono lo zoccolo d’oro della rosa a partire dal capitano Alessandra Rocchetti e poi ancora la stella Francesca Guerzoni e le bravissime Caterina Ladisi e Valentina Sarmiento. A sposare il progetto biancoceleste con grande entusiasmo anche le talentuose Magali Varela, Milagros Monzon e Carolina Caratozzolo insieme alle confermatissime Arianna e Giorgia Bono e Ludovica “saetta” Bertusi.

L’esordio contro le siciliane del Galatea, arrivate al Tre Fontane contate e senza riserve, si è rivelato facile e la Lazio ha potuto giocare senza l’ossessione del risultato ad ogni costo. Il 9 a 0, firmato da una tripletta di Caterina Ladisi e dalle reti di Arianna e Giorgia Bono, Carolina Caratozzolo, Ludovica Bertusi, Francesca Guerzoni e Valentina Sarmiento, ha nettamente mostrato lo squilibrio delle forze in campo con le biancocelesti in controllo totale della gara.

Molto più combattuta la sfida contro la Capitolina decisa da una rete di Carolina Caratozzolo e da un rigore parato da Kiki, già soprannominata “The Wall” per la sua grande bravura tra i pali.

Una gara, che poi il giudice sportivo ha trasformato in una vittoria a tavolino per 2 a 0 a favore della Lazio per la posizione non regolamentare della formazione schierata dalla Capitolina, con quattro straniere in campo, una oltre il limite consentito, che ha visto la Lazio giocare con grande attenzione e caparbietà. La formazione del duo Brocco / Medda sa stare in campo è sufficientemente spavalda e non ha paura di osare. Il 1° ottobre, al Giulio Onesti, la sfida contro le campionesse d’Italia dell’HCC Butterfly che, il giorno prima, giocheranno la gara di Supercoppa contro la Lorenzoni e magari saranno già appagate.

Il fischio d’inizio è previsto per le 18:30 e, ad arbitrare, sarà la coppia Flamini-Mockaytite

M.U.

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