La Lazio è ancora la squadra più forte d’Italia. A Bra le nostre ragazze della categoria Under 14 conservano il titolo conquistato la scorsa stagione e portano a 3 gli scudetti consecutivi conquistati entrando, di fatto, nella leggenda dell’hockey giovanile italiano.

Una storia, quella di questo gruppo, fatta di impegno, sacrificio, amicizia e vittorie. Una storia che comincia nel 2020. Il covid ancora non ha allentato la sua presa ma, seppur a porte chiuse, si gioca. La nostra Under 12 è composta da pochissime ragazze, troppo poche per poter gareggiare in un torneo. In loro aiuto arrivano altre atlete dall’Hockey EUR, anche loro non in numero sufficiente  per comporre una squadra. Il gruppo viene affidato alla guida tecnica di Riccardo Braca, difensore ed elemento di punta della prima squadra maschile. Riccardo è un bravissimo ragazzo, di quelli che è impossibile non amare. È un grande appassionato di Hockey e prende questo suo incarico molto seriamente. I due gruppi cominciano a conoscersi, molto lentamente e con grande diffidenza, ma sempre con impegno.

Le prime gare si giocano per la categoria Under 14 dove il gruppo della Lazio è più nutrito. Alla prima gara, in casa contro il Campagnano, la Lazio si fa rimontare un 3 a 0 e finisce col perdere per 4 a 3. Ma le ragazze sono toste, Riccardo è bravo ed il gruppo comincia a macinare vittorie. La categoria Under 14 è troppo difficile per le nostre ragazze che comunque si comportano bene e, soprattutto, cominciano a conoscersi. Giulia Cicala, portiere, lascia a malincuore la squadra ed al suo posto arriva Margherita Paolillo. Il 24 aprile 2021 la Lazio fa il suo esordio nel campionato Under 12 battendo il Butterfly per 23 a 0.

Comincia una storia fatta di successi a ripetizione. Il divario con le altre squadre è notevole e la Lazio arriva alla finale nazionale di Riva del Garda con grande semplicità. Le biancocelesti superano, in gare senza storia, Cus Padova, Riva ed Argentia e, il 4 luglio, battono in finale il Genova conquistando così il primo titolo. L’anno successivo passano tutte nella categoria Under 14 dove ritrovano Charlotte Espositi, il capitano e Camilla Venturini. Anche qui nel girone di qualificazione non c’è storia e la Lazio arriva spedita alle finali nazionali dove vince il secondo titolo consecutivo rimontando, in finale, un 2 a 0 all’Argentia e vincendo agli shoot-out.

Il resto è storia di oggi. La Lazio ha vinto il titolo senza subire mai sconfitte, segnando ben 109 reti e subendone appena 3, tutte nella finale nazionale, dove ha superato senza problemi Cagliari, Bologna, Potenza Picena e, in finale, il Cus Padova. Una squadra fortissima, un gruppo leggendario composto da Margherita Paolillo, premiata come miglior portiere del torneo, Francesca Pericoli, la solita furia in ogni zona del campo, Ludovica Pericoli, l’anima e la mente della squadra, Lavinia Reali, muro difensivo invalicabile, Ludovica Sorrentino, tosta e mai doma, Elisa Burgio, grande tecnica ed eleganza, Lavinia Mazzia, fiuto del gol e grinta, Eleonora Scimè, bomber di classe, Camila Lopez Bossi, sempre pronta a sacrificarsi, Lara Kobelich, classe e tecnica al servizio della squadra, Veronica Di Biagio, tosta e combattiva e poi Erika Sorrentino e Benedetta Del Tavano, alla prima esperienza con il bastone in mano e già atlete vincenti. E poi Riccardo Braca, artefice di questo successo, collante del gruppo, Roberto Brocco, che questo gruppo ha creato è fortemente voluto e Seba Kobelich, preparatore atletico dalla grande esperienza e dall’incredibile umiltà.

Questi i tecnici e le atlete che hanno portato la Lazio sul gradino più alto del podio ma, insieme a loro, non possiamo non mettere i genitori che, nel corso di tutti questi anni, non hanno mai fatto mancare il loro sostegno a questo gruppo. A loro va tutta la nostra stima e la medaglia più grossa.

Max U

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