Parte nel migliore dei modi il campionato dell’Under 16 femminile chiamata ad aprire la nuova stagione dell’hockey su prato che, da qui fino alla fine di giugno, vedrà la Lazio Hockey competere a tutti i livelli con le sue formazioni.

Le ragazze biancocelesti, molto delle quali reduci dal secondo posto nelle finali nazionali indoor Under 14, si sono cimentate in una categoria in cui non erano presenti da due anni. Un salto non privo di problemi di adattamento, come chiaramente evidenziato in questa prima gara contro la Capitolina. Il campo leggermente più grande, si gioca in nove, la maggiore intensità e velocità nel gioco sono elementi che le ragazze dovranno acquisire al più presto.

La gara contro la Capitolina è stata comunque piacevole e molto equilibrata. Le due formazioni hanno cercato di superarsi in tutti i modi ed il due a zero finale con cui la Lazio ha avuto ragione delle avversarie la dice tutta sulle difficoltà incontrate dalle atlete scese in campo. Un primo quarto di studio ha fatto da prologo ad una seconda parte del primo tempo non priva di insidie. La Capitolina si dimostrava formazione solida e ben messa in campo, colpiva un palo e solo la bravura di Margherita Paolillo, in grande fiducia grazie al premio ottenuto come miglior portiere delle finali indoor Under 14 di Padova, evitava alla Lazio lo svantaggio.

Nell’intervallo Riccardo Braca sistemava meglio la squadra e la Lazio, nel secondo tempo, non correva ulteriori pericoli collezionando, invece, una serie di tiri corti da cui riusciva, per ben due volte, a superare il portiere avversario grazie a Ludovica Pericoli brava a sfruttare al meglio le occasioni a disposizione.

Un successo ottenuto in una gara difficile e, per questo motivo, ancora più importante. Era necessario prendere subito confidenza con una categoria, quella Under 16, in cui la Lazio non ha mai ottenuto grandi risultati. Il lavoro da fare è ancora molto ma, per il momento, Riccardo può ritenersi soddisfatto dall’atteggiamento delle ragazze scese in campo che, come loro consuetudine, non si sono certo risparmiate.

;Max U.

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