Questa volta è andata davvero male. Il 9 a 0 con cui il Campagnano ha strapazzato i nostri ragazzi è stato netto e perentorio. La delusione, in questo caso, è ancora maggiore per gli evidenti progressi che l’Under 16 maschile aveva mostrato nella gara contro la Roma per cui, forse con troppo ottimismo, si pensava che contro il Campagnano si potessero raccogliere i primi punti di un torneo a cui probabilmente, con il senno di poi, nemmeno dovevamo partecipare.

Il Campagnano è arrivato al Tre Fontane con solamente otto elementi disponibili contro una Lazio che aveva in rosa 13 atleti. Certo, la nostra stella, Leonardo Guiducci, non era al meglio per una botta subita al ginocchio nell’amichevole della prima squadra contro la Tevere Eur, ma questo, ovviamente, non può costituire un alibi per una prestazione davvero sottotono.

Sotto un vento gelido il Campagnano ha dimostrato una maggiore fame di vittoria, ha giocato molto meglio ed ha meritato di vincere una gara letteralmente dominata.

Per la Lazio una sconfitta da dimenticare immediatamente anche perché giornate così, in cui non funziona niente, si corre a vuoto e si crea pochissimo, possono capitare e quando si va sotto pesantemente, con una squadra così anagraficamente giovane, è difficile recuperare. L’unica cosa da fare, quindi, è continuare a lavorare tutta la settimana con la stessa intensità con cui i biancocelesti hanno sempre lavorato.

D’altronde anche in una giornata così negativa Guido Potenzoni, l’allenatore della squadra, ha potuto trarre indicazioni incoraggianti grazie alla conferma di Daniele Di Pietro Paolo, sempre attento tra i pali, ed all’ottima prova di Giulio Cammarano che, tra tutti, è stato l’unico che ha mantenuto lucidità e concretezza fino all’ultimo minuto. Forse, per Giulio, è arrivato il momento di fare il salto di categoria.

Max U.

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