Sempre presente. Con la pioggia e con il sole, con il caldo e con il freddo, d’estate e d’inverno. Malgrado la giovane età, appena quindici anni, Alessio Serratore è uno dei veterani della Lazio Hockey ed incarna perfettamente lo spirito della società che è quello di mettersi sempre al servizio della squadra presenziando sempre agli allenamenti, alle partite e lavorando duro e con passione rispettando, in questo modo, i compagni di squadra i tecnici ed i tifosi.
Atleta generoso e molto potente Alessio è un attaccante abbastanza atipico perché, pur segnando pochi gol, è sempre nel vivo della manovra e si fa in quattro per la squadra. È cresciuto nella Lazio Hockey con cui gioca sin da piccolo.
“Sono con la Lazio da sei anni e gioco come attaccante sinistro – racconta Alessio – ed ho fatto il mio esordio contro l’Avezzano con l’Under 14 e sempre con l’Under 14 ho raggiunto la finale nazionale. Il mio unico successo risale invece alla Coppa Carnevale di Viareggio di qualche anno fa.
Questa stagione è cominciata con alti e bassi. L’Under 16 ha subito cinque sconfitte su altrettante gare giocate.
È difficile. È una squadra piena di bravi ragazzi ma che non sono ancora maturi per giocare con l’Under 16. Molti di loro la scorsa stagione erano a giocare ancora con l’Under 12 con cui hanno raggiunto la finale nazionale a testimonianza del loro valore. Ma il salto di due categorie non è cosa facile. In più tanti compagni presenti nella passata stagione quest’anno hanno preferito scegliere altre strade e così ci troviamo con una rosa molto giovane. Cerchiamo comunque di dare sempre il massimo e di giocare bene. Sono partite che servono molto ai più giovani che hanno così la possibilità di crescere.
Discorso diverso per l’Under 21…
Si. Con l’Under 21 siamo primi in classifica e stiamo andando molto bene. Abbiamo vinto tutte le partite tranne quella pareggiata in casa del Butterfly che vale come una vittoria per il valore dell’avversario e perché il gol del è pareggio è arrivato all’ultima azione. Abbiamo una squadra molto forte in cui giocano tanti titolari della prima squadra come Claudio e Giulio Brocco, Riccardo Braca, Ramiro Keenan e tanti altri. L’obiettivo è di vincere il girone ed arrivare alle finali. Poi una volta conquistato l’accesso alle finali nazionali proveremo anche a vincerle.
Come ti trovi come attaccante?
È un ruolo che mi piace molto. Segno poco ma la cosa che mi dà più soddisfazione è partecipare all’azione, smarcarmi e dialogare con i miei compagni di reparto. Ovviamente conosco i miei limiti e so fino a dove posso spingermi. Sono un giocatore molto fisico e riesco a crearmi gli spazi per andare al tiro o passare ai compagni posizionati meglio.
Ma sono più i gol che fai o quelli che sbagli?
Decisamente sono più quelli che sbaglio ma ogni tanto riesco anche a segnare. Il mio obiettivo personale è quello di segnare sempre più gol anche se la vittoria della squadra è la cosa che conta di più.
A quando l’esordio con la prima squadra?
Prossimamente. Almeno così spero. È difficile ma credo che continuando a lavorare come sto facendo riuscirò a raggiungere anche questo obiettivo.
Ed è quello che auguriamo ad Alessio perché lo merita davvero.
Max U.