Che non sarebbe stata una partita facile lo sapevamo sin dal primo momento. Malgrado lo zero nella colonna dei punti l’Adige aveva già dimostrato, contro uno squadrone come l’Amsicora, di essere una formazione dura da battere e così è stato. I padroni di casa hanno tenuto testa ai biancocelesti che, soprattutto nel primo tempo, sono sembrati molto contratti e con poche idee. Evidentemente il voler tornare a vincere ad ogni costo, dopo la sconfitta con il Ferrini ed il pareggio con il Valchisone, ha un po’ condizionato il rendimento iniziale della Lazio che, nella prima mezz’ora, non è riuscita a rendersi pericolosa come al solito.
Discorso diverso nel secondo tempo quando la pressione biancoceleste costringeva i padroni di casa a chiudersi nella propria metà campo. Al 41° minuto il vantaggio della Lazio con Edoardo Crema che segnava ribattendo a rete un tiro corto da lui stesso tirato. E in questo campionato per Edo è il terzo gol arrivato sugli sviluppi di un tiro corto, ormai un cecchino nell’esecuzione di questo fondamentale anche quando non lo segna direttamente. La Lazio non riusciva a concretizzare altre due buone azioni sul finire del terzo/quarto e all’inizio dell’ultimo quarto d’ora di gioco veniva punita dall’Adige che trovava il pareggio grazie ad un’azione confusa in area biancoceleste con una palla che veniva deviata sotto porta battendo il nostro Matteo Palombi.
Il pareggio subito non minava le certezze della Lazio che, ancora grazie ad un tiro corto di Edoardo Crema, creava i presupposti per l’assegnazione di un tiro di rigore. La palla diretta verso la rete veniva colpita da un difensore con la testa: rigore. Toccava a Claudio Brocco realizzare il gol del vantaggio biancoceleste. Sul 2 a 1 la Lazio, saggiamente, amministrava la gara concedendo però all’Adige un paio di occasioni mirabilmente sventate dal nostro portierone Matteo Palombi.
Il 2 a 1 finale lancia la Lazio a sette punti in classifica. Una Lazio che lontano dal Tre Fontane ha conquistato sei punti su sei. Evidentemente la formazione di Luca Angius sente la pressione del proprio pubblico oppure, molto più semplicemente, ha giocato in casa contro le formazioni più temibili. È una Lazio di cui, ad ogni modo, non possiamo non essere soddisfatti visto che è alla prima apparizione in Serie A1 e che, almeno per ora, ha sempre mostrato carattere e grande voglia di giocarsela fino alla fine. Migliori in campo Claudio Brocco e Gabriele Landi, due giovani che con la Lazio hanno iniziato la loro avventura nell’hockey. Anche queste sono storie belle da raccontare. Sabato ultima gara prima della pausa invernale. Al Tre Fontane arriva lo squadrone emiliano del Città del Tricolore e lo spettacolo è garantito. Vietato mancare
Max U.