Non è stato certamente un ritorno trionfale per i nostri ragazzi dell’Under 12 ma senz’altro il quinto posto finale non è un risultato da buttare via. Ne parliamo, il giorno dopo e a mente fredda, con l’allenatore Giulio Brocco alla sua prima finale centrata immediatamente alla prima esperienza come allenatore.
Come giudica il quinto posto finale?
È stata un’esperienza molto importante e formativa per i nostri ragazzi che hanno potuto cimentarsi con i migliori atleti della stessa categoria provenienti da ogni parte d’Italia. Sono stati due giorni molto intensi che sono serviti ad unire ulteriormente un gruppo di ragazzi che, dalla prossima stagione, sarà chiamato a raccogliere altre sfide in altre categorie. Giudico molto positivamente il quinto posto finale.
Noi siamo del parere che, alla luce della composizione dei gironi, diciamo non proprio fortunata, la Lazio sarebbe potuta tranquillamente arrivare terza.
Sono d’accordo anche se questi giochini lasciano un po’ il tempo che trovano. A mio parere la Superba ed il Bologna sono formazioni più forti della nostra, mentre con le altre avremmo potuto giocarcela alla pari. Il fatto che tutte le finali sono state vinte dalle formazioni del nostro gruppo la dice lunga sul reale valore delle forze in campo. Con un girone diverso avremmo potuto piazzarci meglio, forse tra le prime tre.
Qualche rammarico?
Come ho già detto Superba e Bologna si sono dimostrate formazioni più robuste e preparate ma credo che con entrambe abbiamo concesso un po’ troppo. Soprattutto nella gara d’esordio contro la Superba mi sarei aspettato una maggiore incisività. A mio parere tutto questa differenza non c’era.
E adesso?
Adesso quasi tutti i componenti di questa meravigliosa Under 12 faranno il salto di categoria e dovranno dedicarsi completamente all’Under 14. Ci arriveranno con una maggiore convinzione nei loro mezzi. In questa stagione con l’Under 14 non è andata bene ma sono sicuro che la prossima sarà migliore.
Lasciamo Giulio a godersi il meritato riposo dopo una stagione ad alta intensità.
Max U.